mercoledì 27 febbraio 2008

Le conseguenze dell'amore

- Romilda! Carissima! Come stai?
+ Ma guarda te i casi della vita! Tersilla! Io sto bene, tu?

- Eh, piano piano...
+ Che è successo?
- Cosa vuoi, da quando è morto Anselmo...
+ Eh, ho saputo. Mi dispiace tanto va.
- Poverino, ormai non ne poteva più nemmeno lui.
+ Ma cosa vuoi, ad una certa età è così. Si sa.
- Si, però uno spera sempre sia il più tardi possibile. Alla fine era anche una compagnia.
+ Lo so, lo so... Ma per vederlo soffrire...
- No, no. Certo. Almeno adesso, se non altro, sta bene. Almeno spero.
+ Ma si. Figurati.
- E' che quando ci si abitua ad una presenza, poi si fa fatica a farne a meno.
+ Certo, poi tu avevi solo lui.
- Già.
+ Ma ormai quanto tempo è passato?
- Quasi un anno.
+ Eh, come passa il tempo.
- E' vero. Poi oggi ci siamo, domani chissà.
* (Che infuso d'ottimismo 'sto pomeriggio)
+ Certo, bisogna sempre essere pronti...
* (Allegria!)
- Sempre! La morte potrebbe arrivare in qualsiasi momento!
* (Ma 'ste due non hanno nient'altro di meglio di cui parlare?)
+ Già. Ma senti: non hai pensato di continuare la tua vita con un altro?
* (Pure! Alla faccia della delicatezza! )
- A dire il vero non lo so... Credo di non volerne più...
+ Guarda che dicevo anch'io la stessa cosa quando morto Anacleto, ma poi...
- Già è vero: dopo è arrivato Max.
* (Hai capito la vecchietta!)
- E pace all'anima del povero morto, ma Max ha tutto un altro carattere... Dolce, educato, rispettoso, affettuoso...
* (Ma la bon' anima che carattere schifoso aveva?)
+ Si, me lo ricordo. L'ho conosciuto due anni fa. Ti ricordi che ero venuta con Anselmo? Certo che i due andavano proprio d'accordo...
- Ricordi quanto si divertivano assieme?
+ E' vero: sembravano due bambini...
- A proposito di bimbi: tuo figlio come sta?
+ Abbastanza bene... Ha sofferto anche lui della morte, ma sai, lui è giovane, fa in fretta a dimenticare.
- Per loro poi è diverso...
+ Anche lui mi dice sempre che non dovrei stare da sola, che mi fa male...
* (Ci si mette pure il figlio!)
- Ma ha ragione! Dovresti ascoltarlo! Non puoi rimanere da sola.
+ Ma cosa vuoi, dopo tanti anni assieme mi sembra di fargli un torto.
* (Ma 'sta povera vedova me la lasciano stare?)
- Secondo me esageri!
+ Ma poi anche l'idea di dover ricominciare tutto da capo... Riprendere confidenza, cambiare abitudini...
- Ma non è vero. Guarda che si abituano subito e prendono subito confidenza.
+ Ma io sono vecchia. Se poi muoio a chi lo lascio?
* (Però con 'sta tristezza non andiamo bene! M'è presa l'angoscia pure a me!)
- Ma c'è sempre tuo figlio...
+ Dai, non posso affidargli pure quest'altro peso!
- Guarda che invece lo fai felice.
+ Non lo so, ci devo pensare.
- Facciamo così: domani alle tre ti passo a prendere e ti porto a fare un giro.
+ E dove andiamo?
- Ti porto a vedere dove ho conosciuto Max.
+ Ma no dai...
- Ma che c'è di male?
+ La gente ci va normalmente...
* (?)
- Dici?
+ Ma si, fidati. In canile ci può entrare chiunque...
* (!!!)
- Allora ti aspetto domani. Devo portar qualcosa?
* Mah, se hai qualche scatoletta, fa sempre piacere.
- D'accordo.

domenica 24 febbraio 2008

Chi si ferma è perduto

...Però, che bella serata... E' proprio vero che con la compagnia giusta ti diverti anche se vai a mangiare un panino! Mi fa un po' paura dirlo, ma a me, sto Giovanni, piace proprio. In tutti i sensi! Non gli manca niente: bello, simpatico, intelligente, generoso, socievole... Altro che quel bradipo di Matteo! Tra l'altro, è mai possibile che quello non capisca che non mi piace proprio?! Anche Mary, la deve smettere di dirmi che è un bravo ragazzo e che dovrei frequentalo. Mi pare che nelle ultime uscite abbia dato il peggio di sé! Tra l'altro, ma Mary quando arriva? Oggi, finalmente, rientra al lavoro...

10 minuti dopo...
* Disgraziata! Finalmente sei tornata!
- Oh! Stordita! Tutto bene te?
* Guarda che quella che s'è rotta la spalla sei tu...
- Si, ma quella che si è invaghita di un uomo sei tu!
* Beh, non è mica una malattia!
- Per te si!
* Mmmm.... Cominciamo bene! Vai lavorare, va!

30 minuti dopo...
+ Signorina? Mi scusi, una curiosità.
* (Anche questa ha saputo della cena di ieri?) Dica.
+ No, niente... Una domanda stupida...
* (Se lo sai, perché la fai?) Prego...
+ Ma ne vendete ancora elettrodomestici?
* (Solo lavastoviglie porta a porta!) No, direi proprio di no...
+ Perché sa, quindici anni fa, ho comprato qui la mia prima lavatrice.
* (E da allora non sei più uscia di casa?) Capisco... Beh, le cose cambiano.
+ Guardi, era proprio un gran bel modello di lavatrice: centrifugava che era una meraviglia!
* (Dev' esserti caduto anche il cervello nel cestello!) Però...
+ E quanti anni mi è durata! Non fosse stato per mio marito, che ha insistito per comprarne un modello nuovo, non l'avrei buttata, tanto funzionava ancora! Pensi che quando mi hanno portato quella nuova, ho pianto. Cosa vuole, mi ci ero affezionata.
* (In questi casi che si dice? Condoglianze?) Eh, vabbè...
+ Ma pensi che prima del negozio di elettrodomestici, qui era tutto prato e proprio qui, su questo spazio, c'era un letamaio!!
* (Ecco spiega la puzza che si sente ogni tanto...) Però...
+ Eh, quanti ricordi... E pensi che c'era un altro letamaio anche dall'altra parte della strada!
* (Ma tu che venivi a fare tra gli escrementi?)
+ Io venivo spesso da queste parti, era il mio rifugio. Quando volevo stare un po' da sola venivo qui perché non c'era mai nessuno!
* (Mica tutti fessi come te!) Bello...
+ Poi cosa vuole, ho conosciuto mio marito...
* (Tra uno sterco e l'altro...)
+ Ci siamo sposati...
* (Dove avete comprato casa? In discarica?)
+ Abbiamo messo su famiglia e sono finiti i momenti di relax!
* Eh, sono scelte...
+ Ma adesso per i nostri 50 anni di matrimonio ci siamo regalati un bel viaggio...
* (Una visita guidata alle fogne di Calcutta?)
+ Però mio marito non mi vuol dire dove mi porta...
* (So che si è liberato un posto all'ospizio) Che bella sorpresa...
+ Eh, si... Dopo tanti anni, ce lo siamo proprio meritati! Magari quando torniamo vengo a trovarla, così le racconto...
* (Io la psicologa dovevo fare!) Sì, passi pure...
+ Magari le porto anche un bel 'souvenir'.
* (Una cacca di mucca imbalsamata!) Ma no, non si disturbi!
+ Ma nessun disturbo, a me fa proprio piacere!
* Guardi, come preferisce!
+ Via, la faccio lavorare. Non vorrei che la riprendessero a causa mia!
* Non si preoccupi!
+ Allora tante belle cose! Arrivederci!
* Arrivederci... (E tra una chiacchiera e l'altra, se n'è andata via senza comprare niente!)

giovedì 21 febbraio 2008

Una cena quasi perfetta

- Che eleganza!
* Guarda che me l'hai detto tu di vestirmi così, sennò io venivo in jeans...
- Ma ti ho mandato un sms dove ti dicevo che avevo cambiato locale... Ti porto in un ristorante argentino a mangiare carne!
* Guarda che tu non mi hai mandato proprio nessun messaggio...
- Vabbè, dai. Che problema c'è? Stai benissimo!
* Peccato che sia vestita da Prima Comunione... Ma dai, pure te!!
- Devo essermi dimenticato. Non te la sarai mica presa!
* No, però mi sento un po' ridicola conciata così!


1 ora e 20 minuti dopo...
* Scusa, ma il ristorante è in provincia di Cosenza?? A saperlo si prenotava un last minute.
- Devo essere sincero?
* Ti sei perso...
- Si, dal primo svincolo, quindi più di mezz'ora fa... Però guarda! Ecco il ristorante!
* T'è andata bene... Guarda che ho ucciso per molto meno.
- Certo che tu l'anoressia non sai dove stia di casa!
* Cosa vorresti insinuare?
- Ahahahah! Io? Niente, Perché?


10 minuti dopo...
§ ...Vino o acqua?
- Che dici? Lo prendiamo un po' di vino?
* Mezza bottiglia magari...
- In Argentina si usa la mezza bottiglia?
§ Certo!
- Ed esiste anche di questo rosso qui?
§ Si.
- Allora una mezza bottiglia di questo...
§ Mi dispiace, non ce l'ho.
- Ma mi ha appena detto di averne...
§ Ho detto che ce l'hanno in Argentina, mica che ce l'ho io!
* (Ci mancava solo il cameriere esaurito!)
- Beh, allora porti pure una bottiglia intera.
§ Bene.
- A me non sembra mica tanto a posto questo!
* Devo ricordarti che mi ci hai portata tu?
- Non cominciare adesso...

1 ora dopo...
§ Ed ecco i formaggi... E non state tanto a cercare di capire che formaggi sono, perché sembrano misti, ma in realtà è uno solo!
* Ma si può sapere questo da dove esce?
- Mi ricorda te in negozio...
* Ma bravo! Fai pure lo spiritoso...


20 minuti dopo
§ Prendete il caffè?
* Si grazie.
- Si, anche per me.
§ Normali?
* Si.
- Si.
§ Siete sicuri?
- Si, perché?
§ No, perché adesso, con 'sta storia del caffè hanno rotto! Chi lo vuole lungo, chi largo, chi lo vuole stretto, ma macchiato tiepido, chi doppio in tazza piccola... Ma sapete che vi dico? Che alla fine nessuno capisce 'na mazza!
* Sei sicuro che 'sto tizio sia Argentino?
- Forse lo è stato in un'altra vita...

domenica 17 febbraio 2008

Nostalgia canaglia

Mary! Io ho bisogno urgente di parlare con Mary! Quella non può starmi due mesi a casa per una spalla rotta! Io, con chi parlo? Qua sta succedendo di tutto... Pronto, Mary?

- Uè! Come stai disgraziata?
* Tu piuttosto! Quando pensi di rientrare? Io non ce la faccio più...
- Sapessi io...
* Ho uno scoop fresco fresco!
- Dimmi.
* E' tornato Giovanni.

- Perché, dov'era andato?
* Ma se non si era più fatto vivo!
- Veramente io l'ho sentito lunedì.
* Giovanni? L'hai sentito lunedì? Ma di chi parli?
- Giovanni, il fratello di Paolo...
* Ma no!! Giovanni il Marcantonio del cinema! Quello che ho conosciuto in negozio e poi ho visto al cinema...
- Ma sai che non mi viene in mente?
* Mmmmm!! Ma dai! Quello calabrese! Che cercava un regalo con la madre...
- Ah, si. Ho capito.
* Eh, è tornato!
- Ma era stato via?
* Mary, ma tu la botta l'hai presa in testa? Sei più stonata del solito!!
- Ma se non mi ricordo... Poi con tutta la gente che passa in quel negozio...
* Ma vuoi mettere Giovanni?
- Guarda che te fai così con tutti.
* Che significa?
- Ti sei dimenticata di quando ti sei invaghita di Roberto?
* Quella piaga sociale che mi chiamava ogni 5 minuti?
- Si, lui... I primi due giorni sembrava avessi finalmente trovato il principe azzurro, il terzo e il quarto giorno cominciavi già a non rispondere al telefono, il quinto giorno ho dovuto rispondere io e dirgli che eri in magazzino, il sabato si è presentato in negozio e gli ho detto di ripassare che eri in riunione col capo e solo domenica l'hai mandato a stendere!
* Te l'ho detto... Era una piaga sociale... Non si sopportava! Col sole aveva caldo, col vento aveva freddo, e attenta a non far corrente d'aria in macchina che mi viene il torcicollo, in piscina non si va perché si prendono i funghi, l'acqua gassata mi disturba e quella fredda mi fa il blocco allo stomaco... 30 anni, ma era pronto per il geriatrico!
- E vogliamo parlare allora di Alex?
* Ma che c'entra? Quello aveva l'attività cerebrale di un sasso. Mi parlava dal mattino alla sera di moto e calcio...
- Ma appena conosciuto sembrava dovessi sposarlo il giorno dopo...
* Ma si sa che frequentando la gente, poi vengono fuori i difetti!
- La verità è che gli uomini, per te, hanno la scadenza stampigliata sul guscio, come le uova. Una settimana e poi ti scocci.
* Ma che medicinale stai prendendo che ti fa così acidità di stomaco? E comunque con Giovanni sento che è diverso...
- Me lo dici poi tra una settimana! A proposito, mi stavi dicendo che è tornato? E dov'è stato in tutto questo periodo?
* Fatti suoi! E' inutile che sia qui a perdere tempo a raccontarti le cose, che tanto sai come finiscono...
- Non fare la permalosa. Non è colpa mia se sei prevedibile.
* Vabbè, allora ciao. Ci vediamo quando torni.
- Ciao.

Certo che, se ci si mette pure Mary, dove vado a finire? Ma che le è preso a quella?

§ Buongiorno!
* (Solo lui mancava...) Ciao Matteo.
§ Me lo offri un caffè?
* (Avevo giusto 30 centesimi che non sapevo come spendere!!)
§ Qualcosa non va?
* (Tu!) No, no...
§ Sei strana...
* (Ti si mai chiesto cosa dice di te la gente?) Eh...
§ Giornata pesante? Dai, ti porto al cinema...
* (Manco morta!) No, no... Non è il caso.
§ Dai, ti fa bene svagarti.
* Non insistere, davvero...
§ Vabbè, io ho un biglietto omaggio che ho preso coi punti dei biscotti, se cambi idea passa in ufficio. Al limite dividiamo il prezzo del biglietto.
* (Ho esaurito tutti i commenti!)





giovedì 14 febbraio 2008

Le strane coincidenze della vita

Dovrei sentire Mary... Ma quella quando cavolo pensa di tornare al lavoro? Io non ce la faccio più... Poi io i saldi non li sopporto! La gente sembra che improvvisamente non abbia più un vestito nell'armadio!

- Cinzia!! Oddio finalmente!!
* (NON CI POSSO CREDERE!)
- Ehi! Sei arrabbiata con me o ti sei già dimenticata?
* (Qualcuno mi sblocchi la lingua!)
- Dai! Ti prego, dimmi qualcosa, tirami uno schiaffo, ma reagisci!
* (Mi avvalgo della facoltà di svenire...) Gio... Giovanni!
- Fatti abbracciare!
* (?)
- Sei in splendida forma! Sbaglio o sei dimagrita?
* (Nell'ultimo minuto ho perso 10 kg!) Eh...
- Allora? Sei arrabbiata perché non mi sono più fatto sentire?
* (Adesso che ci penso, sono arrabbiata!) Veramente io...
- Spero almeno tu mi creda! Avrei voluto chiamarti, ma soprattutto vederti, almeno 1000 volte, ma sono tornato un po' al mio paese!
* (Mi pare che in Calabria il telefono sia arrivato!) Ma almeno un sms...
- Uno? A milioni te ne avrei inviati, se solo non mi avessero rubato il cellulare in aereoporto! Sono mortificato! Ho provato a rifare la scheda, ma il tuo numero non era ancora registrato in sim e l'ho perso!
* (Ditemi che non è un sogno) Sapessi quante maledizioni ti ho mandato!
- Ahahahah! Se non altro sei sincera. Comunque sto bene, come fattucchiera non vali un granché! Ahahahah
* (La simpatia non l'ha persa!) Non provocarmi...
- Senti, per farmi perdonare ti porto a cena. Venerdì. Ti va?
* (Qualcuno mi fa un'acqua e zucchero?) Mah...
- Decidi tu l'ora...
* (Anche subito!! Forse dovrei farmi desiderare...) Non so...
- Hai altri impegni? Oddio, forse in questo mese ti sei fidanzata... Beh, scusa, non volevo essere invadente, non c' ho pensato. Dai non importa, volevo solo spiegarti meglio cos'è successo.
* (Ma perché sono così idiota?) No, ma io non sono fidanzata...
- Ah.
* (Che devo dire ora?)
- Quindi?
* (Cioè?) Cosa?
- Cena? Si va o no?
* (Siiiii!!!) Ok.
- Senti, prenoto io, mi hanno parlato molto bene di un locale, però fuori Aosta.
* (Non portarmi solo a mangiar funghi, per piacere!) Perfetto.
- Ti fidi?
* Non vedo alternative.
- L'unica cosa è un po' chic, non credo ci accettino in jeans...
* (Dimmi solo se devo pagare io, che chiamo già la banca!) Ok, nessun problema.
- Ovviamente, vengo a prenderti io, dimmi solo il posto e l'ora.
* Direi alle 20,30 al semaforo dell'ospedale. Ok?
- Perfetto, così prenoto per le 21,30. Sono contento.
* (Sapessi io!) ...Anch'io... M'ero convita fossi un disgraziato.
- Beh, questo non è ancora detto che non lo sia! Ahahahahah...
* Ahahahahah! Staremo a vedere.
- Certo che se dopo 5 minuti che ci parliamo mi dai già dello scemo, chissà che mi aspetta!
* Senti un po': è quasi due mesi che non ti fai vivo e in tutto questo tempo mi sono preparata tutta una serie di improperi da dirti non appena ti fossi fatto vivo. Adesso te ne vieni fuori con 'sta storia del cellulare... Così mi spiazzi! Ho aggressività repressa da smaltire!
- Ahahahah!
* Conosci quel detto calabrese che dice : Paru cu su paru...
- Paru pigghia! E secondo te non lo conosco?
* Ahahahahah! Vabbè, non commento ulteriormente. Ci siamo già detti tutto.
- Non penso proprio!
* Cioè?
- Ti stai di dimenticando di darmi il numero!!
* Già!! Facciamo che ti mando un sms, così lo memorizzi.
- Lo farò immediatamente! Dai, ti lascio lavorare.
* Allora a presto.
- Ciao bella... E non mi saluti decentemente?
* Cioè?
- Esigo un bacio.
* Visto che ci sono i saldi te ne do due al prezzo di uno...
- Ahahahah. Ciao.
* Ciao.

domenica 10 febbraio 2008

Il tempo dei saldi

* "Moda Outlet" buongiorno, sono Cinzia.
- Buongiorno, un' informazione...
* Dica.
- I saldi?
* Cioè?
- Li fate?
* Certo, abbiamo già iniziato da un pezzo.
- E perché non mi avete chiamato?
* (A saperlo ti mandavo pure la macchina a prenderti!) In che senso?
- Io sono un vostro tesserato, m'aspettavo che almeno mi avvisaste che sono cominciati i saldi.
* (Magari vengo direttamente a casa tua con la merce) Guardi che i saldi sono cominciati in tutta Italia!
- Ma voi non siete regione autonoma?
* (?) Si...
- E non fate i saldi quando volete?
* Non credo proprio. L'autonomia non riguarda questo settore...
- Ah... Quindi sono cominciati i saldi...
* (Ma Mary quando torna dalla malattia!!!) Veramente sono quasi finiti!
- O mamma mia!! Ma io ho bisogno di una giacca!
* (E cosa vuoi da me?)
- Lei me ne deve assolutamente tenere una da parte!
* (Ma non ci siamo proprio!) Ma se non la prova come faccio?
- Che taglia porta lei?
* (Fatti i fatti tuoi!) Guardi che uomo e donna è decisamente diverso!
- No, è per mia moglie... Quanto ha lei di circonferenza seno?
* (Ora butto giù il telefono!) Ma le sembrano domande da fare?
- Allora mi dica di fianchi.
* (Vuoi anche le mie ultime analisi?)
- Vabbè, senta.. Mi tiene da parte un piumino d'oca bianco, taglia 44\46?
* Senta, venga a sceglierlo lei! Ne abbiamo di diversi modelli, così per telefono non si può davvero!
- Mi mette davvero in difficoltà... E se poi non ne trovo?
* (Ti svegliavi prima) Non so che dirle.
- Ma ha qualcosa da non spendere più di 30 euro?
* (Per 30 euro ti do solo l'oca) Ne abbiamo di tutti i prezzi...
- Sa, è per San Valentino.
* (Taccagno!) Capisco...
- Lei che ne dice? Può andare? Faccio bella figura?
* (Ti risparmio il commento acido!) Mah, non saprei... Il gusto è talmente soggettivo...
- A lei piacerebbe un regalo così? Sa, abbiamo litigato e vorrei far pace...
*(Non sono mica la nipote di Marta Flavi) ... magari la porti a cena...
- Dice?
* (Fai come vuoi!) Mah, piuttosto che la giacca... Magari si procuri un mazzo di fiori...
- Non sarà troppo banale?
* (Fai quello che vuoi!) Veda lei...
- Vabbè, adesso decido. Ma voi li fate i saldi per San Valentino?
* In che senso, scusi.
- Il 14 non fate sconti particolari?
* (Questa mi è nuova!) No, direi di no... Ci sono già i saldi normali.
- Qualcuno lo fa.
* Noi no.
- Vabbè, forse la sto disturbando...
* (Ma no, figurati, passerei ore al telefono con te!)
- Adesso decido un po' su da farsi, anche perché vengo da fuori, quindi alla spesa della giacca dovrei aggiungere anche benzina, autostrada e usura auto.
* (Vuoi che ti faccia il pieno io?)
- Alla fine bisogna anche capire se ne vale davvero la pena...
* (Hai ragione. Tanto ti lascia prima di San Valentino!) Certo...
- Guardi magari ci penso un po'. Eventualmente m' ha detto che ne avete, vero?
* Si...
- Sento magari anche mia figlia, lei è giovane, sa cosa consigliarmi...
* (Guarda che io ho 27 anni!)
- Per ora la ringrazio. Al limite le faccio sapere.
* (Risparmiati i soldi della telefonata) Come vuole.
- Arrivederci, buona giornata.
* Arrivederci...

mercoledì 6 febbraio 2008

Sarebbero famosi...

Vabbè guardiamoci 'sta premiazione, anche se alla fine non conosco nessuno. La tele sarà tre anni che non la guardo... Ma soprattutto spero di non incontrare lo scemo della cena! Non è mica un posto riservato questo, no?
10 minuti dopo...
*In realtà qualche faccia la conosco...
- Giusèè!! Pronto Giusèè! Siiii!! Sono alla premiazzione! Maronn, non sai che ti stai perdend, ce stà nu sacc 'e ggente famosa. Oddiiiiooo!!
* (Starà mica male la signora qui dietro!)
- Geeesùùù!
* (Vogliamo invitare qualcun altro?)
- Maronna mia di Pompei!!
* (Ok, ci siamo tutti!)
- Ci stanno pure Raimonda e Vianello!!
* (Raimonda? Dev'essere la sua vicina!)
- Si, quelli della televisione. Che ti sei perso, Giusèè!
* (Vorrai mica fargli la telecronaca!)
- Maaaamma però come si sono fatti veeeecchiiii!
* (Scusa se il tempo passa pure per loro!!)
- Senti, ti lascio che stann arrivando tutti quanti!
§ Mammà! Guarda, ci sta Gabbriele, quello che nella puntata 134, si sposa con Matilde!
- Noooo!!
§ Si, mammà! Guarda, sta entrando pure Matilde... Ma poi se 'maritata con Felice, quello che hanno arrestato per riciclaggio, vero?
- No, Matilde si era innammorata di quello, ma poi s'è sposata con Marco, quello che poi parte per l'Africa a cercare i genitori...
* (Ma che è???)
- Gabbriiieeeleee!!! Sei bellissimo!!
§ Mammà! Filippo!! Mammà Filiiippooo!! Quello che piace a me! Maronn, agg perso o sonno per un mese per colpa di quello! Mammà, guarda com'è bello!
- 'Sta con la fidanzata!
§ Quella cessa è la fidanzata?
- Accussì pare!
§ Ma che c'ha trovato?
* (Forse 2 metri di gambe e un fisico da paura. Ti basta?)
§ Ma tanto la lascia, lo conosco troppo bene!
* (Addirittura)
§ Quello fa così per farsi pubblicità ma lui vuole una seria, semplice, posata...
* (Magari napoletana!)
- Uè! Guarda a Francesca! Come s'è fatta maaaagraaa!! Nell'ultima intervista stava nu poco più chiatta!
§ Quella s'è dovuta mettere a dieta per il personaggio, sulla rivista ho letto che sennò non le rinnovavano il contratto!
* (Ma sta due non lavorano!)
§ Poi già 'sta inguaita con quello della fiction del venerdì, che dicono che la tradisce!
- Ma non era fidanzata con Raoul, l'avvocato?
§ No, era sposata con Rick, il fratello, quello che ieri notte facevano l'intervista sul satellite!
* (Ma qui siamo da ricovero!)
- Povera guagliona, quante ce ne fanno passare!
* (Non capisco se parlano di vita reale o di tv!)
§ Comunque ci stanno pure quei due simpatici che fanno quel programma del pomeriggio.
- Ma chi? Alessàefranc?
* (Magari Ale & Franz!)
§ No, quelli della macchina del caffè, che parlano..
- Ah, ho capito.
* (Nessun commento come mai?)
- Guarda!! Ci sta' il MaurizioCostanzosciò!
* (Ossignoremio!)
- Quanto mi piaaaceee... E' bravo assai! Anche la moglie, mi piace tanto, ma quella sicuro è napoletana!
§ Pecché?
- Quella di cognome fa De Filippo, un cognome di Napoli! Che domande fai?
§ Ah, già! Non ci avevo penzato più!
* (La De Filippi napoletana, non ce la vedo proprio...)
+ Signore e signori, diamo inizio allo spettacolo e alla registrazione. Vi preghiamo di spegnere i cellulari e di mantenere il silenzio. Grazie
* (Speriamo bene. Sul silenzio delle due dubito)
§ Mammà! Guarda, Gabbriele s'è girato!
- Gaaabbriiiièèèè!! Sei bellissimo, bell e maaammà!!

domenica 3 febbraio 2008

Gran Gala delle vanità

Certo che anch'io, cosa ci faccio qui?
E dire che c'è gente che pagherebbe per essere al mio posto, ma a me, tutti 'sti VIP non fanno né caldo né freddo, anzi, mi dà pure al cervello veder come si atteggiano! Facessero Shakespeare o Alighieri di cognome, potrei quasi capire! Meglio andare a cena e spero solo di non capitare al tavolo con qualche "starlette", che sennò finisce male...


10 minuti dopo...
* Mi scusi, è libero qui?
- Si, prego.
* Grazie.
- Ha visto che ben di Dio al buffet?
* Veramente sono appena arrivata, devo ancora andarci...
- Beh, si affretti! E già che c'è, se è rimasto ancora del caviale, me ne porta un po'?
* (Ti pare che abbia il grembiulino e il blocco per le comande in mano?) Si... (e che non mi si venga a dire che sono sempre nervosa, perché ne ho tutte le ragioni! E meno male che siamo ad una serata di gala, sennò finivo a lavar piatti!... Comunque tutto "'sto ben di Dio" l'ha visto solo lui, capisco che le attrici si devono tenere in forma e non mangiano tanto, ma gli altri?)

10 minuti dopo...
- Allora? Ha trovato il caviale?
* (Ancora grazie che ho trovato 2 fili di pasta) No, mi dispiace...
- Non ha mica visto se è rimasto del carpaccio di pesce spada?
* (Ma dov'è il cameriere?) Guardi, non saprei... Provi a chiedere al cameriere.
- Ma no, no importa, era tanto per dire.
* (E di' qualcos'altro allora!)
- Ma lo sa che lei ha proprio un bel sorriso?
* (Quello era un ringhio!) Grazie...
- Potrebbe fare l'attrice.
* (Magari la controfigura della donna cannone!) No, non fa per me...
- Le racconto una barzelletta!
* (Ma di mangiare non se ne parla proprio?)
- A Napoli un uomo parcheggia l'auto e mette sul parabrezza un cartello con scritto: "Non rompetemi il vetro, tanto l'autoradio non c'è". Quando torna a riprendere la macchina, non la trova più, ma trova solo un cartello con scritto: "Non ti preoccupare, quella ce la mettiamo noi!"Ahahahahah! E' bella vero? A me ha fatto d'un ridere...
* (E se me ne andassi fingendo un malore?) Carina...
- Cosa vuole, una volta facevo il cabarettista.
* (Chiediti perché adesso non lo fai più!) Capisco.
- Adesso raccolgo quello che ho raccolto, ma se non cresce niente vado dal verduriere. Ahhahahha... Piaciuta?
* (Mi sta venendo un herpes, secondo me non è buon segno!) Carina...
- Non la sto mica disturbando vero?
* (Nooooo!! Niente proprio) No, macché...
- No, perché la confidenza è sorella della maldicenza.
* (Forse è più parente della deficienza)
- Piaciuta?? L'ho inventata adesso! Sa, io scrivo anche poesie...
* (Il factotum dell'imbecillità!) Pensa...
- Guardi, gliene dedico una!
* (Pensa la fortuna, certe volte!) Ma non è il caso, via...
- Quando tramonta il sole, si accende il mio cuore
* (Il cervello invece è sempre in stand-by!)
- Che esplode di calore, acceso dal tuo amore!
* (Pascoli a confronto era un dilettante!)
- Piaciuta?
* (Facile che vinci il Nobel per la letteratura!) Carina...
- Ma lo sa che ha proprio due begli occhi?
* (Pensavo fosse bello solo il destro!) Grazie...
- Veramente proprio due begli occhi!
* (Meno male che me l'hai detto, sennò andavo in crisi!)
- Via, non si emozioni, per così poco...
* (er te soffocare un rigurgito vuol dire emozionarsi?) Eh...
- Senta un po', ma come mai lei è qui?
* Mi ha invitata un'amica giornalista.
- Fantastico! E' nel mondo dell'informazione!
* (Io no, ma se vuoi ti informo che hai già rotto abbastanza!) No...beh...
- Bel lavoro!
* Veramente faccio la commessa!
- Cavoli! Si occupa di marketing! Complimenti! Così giovane!
* (Me ne vado!) Vabbè, senta, è stato un piacere, ma devo proprio andare!
- Che peccato! Spero di rincontrarla. Grazie della compagnia! Arrivederci.
* (Piuttosto la morte) Arrivederci.