- Cinzia?
* Si?
- Ciao!
* (Eccolo. Puntuale come le tasse) Ciao.
- Non ti ho visto oggi al bar.
* (Forse perchè non c'ero ) Eh, no...
- Non ce l'hai fatta?
* (No, non me la sentivo proprio) Eh, no...
- A che ora smonti?
* (Dopo aver smontato te) Alle 19,40 circa...
- Ti va un aperitivo?
* (Mi ci vorrebbe l' "Amaro del Capo" per digerirti) Non saprei...
- Ma dai, tanto per scambiare due parole.
* ( Proprio con me? Non puoi andare dallo psicanalista come tutti quanti?) Vabbeh...
° Cinzia?! Al telefono!
* Scusami un attimo... Pronto?... Si mamma, d'accordo. Ci penso io! Va bene. Ciao... Scusami, dicevamo?
- Dell'aperitivo. Ti aspetto al bar?
* (Son già lì, guarda) Scusa, ma mi ha appena chiamata mia mamma. Quando esco davo andare a fare un po' di spesa.
- Ho capito... Pazienza. Magari ripasso domani, così ci mettiamo d'accordo.
* (Passa che tanto sono di riposo) D'accordo. Buona serata.
- Ciao.
* Mary!?
° Ooooh!
* Grazie!
° Ma di che?
* Della finta del telefono...
° Ma quale finta! Guarda che era davvero tua mamma prima!
* Ma come? Devo aver messo giù, perchè non ho sentito nessuno...
° Aspè, squilla il telefono. Sarà lei, rispondo... Cinzia!? Tua mamma!
* Te pareva... Mà?? Dimmi.
§ Pecchì ti pallu e attacchi lu telefonu?
* Mamma, non l'ho fatto apposta.
§ Finisti di fatigari?
* Ma se sono le 5,30, come faccio ad aver finito?
§ E a che ura finisci?
* Alle 7,30 come sempre.
§ E pecchì ieri finisti prima?
* Perché ho chiesto permesso per far due commissioni.
§ Allura quandu esci stasira portami due cosi dallu supermercatu.
* Che ti serve?
§ Due cosi.
* Dimmi.
§ Allura: carta iggienica, sapunetti, tovaglioli di carta, nu pezzu di parmiggianu, qurchi mozzarella...
* Fai prima a dirmi che devo farti la spesa!
§ Sunnu dui cosi.
* Ti sembrano due cose? Ti porto poi domani mattina, così fai la spesa con calma, anche perché adesso non ho tanti soldi dietro.
§ Ma se ti pagaru l'altro 'ggiorno. Finisti già li soldi? Vorria sapiri di chi te li spendisti!! Smettila di nesciri tutti li siri per pizze, ristoranti, cinemi... Che poi non ti restano soldi!
* Mamma! Non ti ho detto che li ho finiti, ma che non ne ho abbastanza dietro!
§ E dove li dassasti?
* In banca!! Senti, vedo se posso portarti. Adesso fammi andare a lavorare! Ciao.
§ Ciao.
* ... Era meglio s'andavo a bermi l'aperitivo...
martedì 16 ottobre 2007
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9 commenti:
Cia' piccere'...si vaje o' supermercat ..puortam o' pan....grazie..! Po' te port e' sold po bigliett Aosta-milano....cia..
Gabrie'
nennì!! ma tu che fà'? scfott!
...scherzi a parte..ogni tanto ti fai vedere!
come vedi i miei delirii continuano.
p.s. ti porto il pane a condizione che la prossima volta che vai a Napoli mi porti 'na scfogliatell!
nu vas.
.....da pelle d'oca!!!!!!
CISIVEDE!!! bellezza ligure, come stai??
se non altro ci si trova sul blog, bella sta roba!!
....se per caso all improvviso non succedesse piu' nulla e quindi nn avessi piu' argomenti(cosa improbabile),non esitare a contattarmi .....dimmi l'argomento e ti invio tutto cio' di cui hai bisogno.......a buon intenditor.....baciotti
CISIVEDE, ormai è una sit d'interesse nazionAle...sarebbe carino interpellare le commesse liguri...
e vabbè.. ma io l'ho conosciuta tua mamma.. è tanto dolce! questo episodio non le rende merito.. certo che la protagonista di questo blog ha proprio un bel caratterino.. chiunque entra in negozio per qualsiasi domanda lo sbrana con gli occhi e inizia a pensare di ucciderlo.. meno caffè la mattina! :-D
un bacione..
Alessio
Alessio carissimo...
mettiamola così:
OGNI RIFERIMENTO E' PURAMENTE CASUALE!!!
Pertanto, se mia madre dal "vivo" è dolcissima, anche la figlia non è da meno...
p.s. la prossima volta che ha bisogno d'andare a far spesa, mando te...
complimenti!!!!!e mamma mia che risate...sei troppo forte!!!!!!!
a presto!
Giorgio
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